Come Diventare Commercialista
Ci sono molti aspiranti ragionieri che si chiedono appunto come diventare commercialista, definito anche con il nome di “fiscalista”. in questo post vi presentiamo gli otto step più importanti da rispettare per poter essere anche un bravo dottore della contabilità.
prima di iniziare i passaggi che spiegano come si diventa un contabile esperto e autorizzato dobbiamo prima specificare chi è e cosa fa questo lavoro professionale.
Chi è e cosa fa un dottore commercialista? Questo mestiere è considerato un libero professionista necessariamente iscritto all’albo dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. Le funzioni di questa competenza consistono nel tenere la contabilità, il fisco, l’amministrazione di impresa, valutare e analizzare una start-up nonchè gestire le dichiarazioni dei redditi di persone fisiche.
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Bene detto questo siamo pronti a spiegarvi come poter iniziare ad esercitare questa professione nonchè come essere un esperto del settore con i migliori consigli e opinioni.
Come si diventa commercialista in 8 passi
Indice del post:
4. Iscrizione all’albo dei professionisti
6. Partita IVA
1. Laurea specialistica
Il requisito primario è il conseguimento della laurea magistrale (5 anni) in economia o gestione aziendale. Tutti gli esami di una laurea magistrale in economia, dichiarati nel calendario ufficiale della Sapienza, si possono suddividere in 3 categorie:
- Economia dei Mercati e degli Intermediari Finanziari;
- Economia e Management;
- Scienze Economiche.
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Mentre iscriversi su Cepu è un’ottima idea per affrontare al meglio qualsiasi esame universitario e test di ammissione (difficili da ottenere).
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2. Tirocinio Professionale
Oramai il praticantato è un’altro requisito necessario per sostenere l’Esame di Stato. Il tirocinante dovrà fare esperienza lavorativa per almeno 18 mesi presso uno studio, o di un singolo, commercialista, o altrimenti 5 anni con un Esperto Contabile.
L’apprendista per svolgere il Tirocinio Professionale deve iscriversi al Registro dei Tirocinanti regolamentato dall’Ordine territoriale che vige sull’effettivo svolgimento dello stage. La sezione da scegliere è la “A” apposita per diventare Dottore Commercialista. Per saperne di più vai sul sito ufficiale dell’Ordine su odcec.roma.it.
3. Esame di Stato
Quindi per poter conseguire l’esame di stato bisogna avere assolutamente una laurea nelle classi LM-56, LM-77, 64/S, 84/S con in più un tirocinio di una durata totale di 18 mesi purchè almeno 1 anno sia svolto dopo il conseguimento della laurea magistrale.
Tutte le altre condizioni regolamentate dall’Amministrazione, per i candidati alla prova d’esame, sono dichiarate in questo articolo di uniroma1.
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4. Iscrizione all’albo dei professionisti
Prima vi abbiamo consigliato la scelta del tirocinio della sezione A perchè altrimenti ci sono due tipi di commercialisti iscritti all’albo:
- Sezione A. Questa categoria rientrano i dottori commercialisti, poichè sono in possesso di una laurea magistrale (quinquennale) ed una stage di almeno 18 mesi in uno studio commercialista già iscritto all’albo stesso.
- Sezione B. Mentre in questo segmento fanno parte i contabili esperti, poichè in possesso di una laurea triennale, in gestione aziendale o scienze economiche, più un tirocinio necessario.
Naturalmente noi dobbiamo optare per la sezione A e per iscriversi all’albo con prima tutta la documentazione necessario vai qui.
5. Elaborare un Business Plan
Avviare uno studio da commercialista possono volerci anche fino a 100 mila euro, ma di solito mediamente ne bastano 50 mila.
Innanzitutto il Business Plan è un documento che riporta su carta un progetto di un’attività imprenditoriale. Il B.P. serve per verificare la fattibilità e convenienza dell’avviamento dell’impresa dal punto di vista economico e tecnico. In più questo progetto d’impresa è molto utile perchè può convincere i possibili finanziatori ad accettare di offrire un finanziamento.
Ma come si elabora un progetto d’impresa? Bene questa è una domanda molto più complessa di quanto sembri, perchè bisogna tener conto di moltissimi fattori specificati bene in questo articolo.
Libro Consigliato: “Chi ha paura del business plan?” Un ebook bestseller di 66 pagine.
6. Partita IVA
Questo è il primo passo per avviare una propria impresa come libero professionista. Ma prima di richiedere la propria Partita IVA (codice fiscale dell’impresa) bisogna iscriversi al Registro delle imprese tramite la Camera di Commercio. In più è tenuto ad iscriversi all’INAIL e alla Cassa di Previdenza per gestire i contributi previdenziali.
Sul sito della Cassa dei Dottori Commercialisti è possibile sapere in dettaglio come aprire la partita IVA specifica per questa professione.
Infine è necessaria l’iscrizione alla cassa previdenziale dell’Ordine e all’INAIL come assicurazione sugli infortuni sul lavoro.
Detto questo possiamo passare ai consigli per rispondere alla domanda “come diventare commercialista” proprio per essere un vero professionista.
7. Opinioni e consigli
Costi precisi al cliente. Molto importante appena ti confronti con un nuovo cliente, ma anche con quelli fissi, essere più chiaro ed esaustivo possibile su tutte le spese che il commerciante deve sostenere per la contabilità. In modo da evitare brutte sorprese al cliente e evitare così una brutta reputazione/passaparola.
Continua a specializzarti. Per essere un bravo commercialista la condizione ideale è quella di disporre di una cultura sulle materie correlate a questa professione come: Il diritto privato e commerciale; Statistica; Matematica; internet; Informatica e il Settore finanziario e amministrativo.
La responsabilità. Se vuoi sapere come diventare commercialista devi anche conoscere le responsabilità di cui questo mestiere deve tener conto. In questo caso la Corte di Cassazione ha delineato che il fiscalista non ha ricevuto un incarico per la contabilità di un’impresa non ha l’obbligo di riscontrare la veridicità dei dati contabili presentati dagli amministratori. per saperne di più sulle responsabilità clicca qui.
8. Tieniti sempre informato
Per svolgere questa professione nel lungo termine è fondamentale essere sempre documentati sull’evoluzione delle leggi che riguardano questo campo. Poichè chi meglio si adatta ai cambiamenti esterni e serve il proprio cliente e più aumenta le probabilità di ottenere risultati positivi costanti.
Infine più un bravo fiscalista deve tempestivamente “informare il proprio cliente su eventuali cambiamenti della legge” che riguarda la sua attività. In questo modo il fiscalista può consigliare al cliente le mosse da mettere in pratica per adattarsi a tali modifiche delle norme.
Nota: Un “buon dottore commercialista” dovrebbe vestire sempre elegante con camicie di qualità. Per scegliere tra tantissimi tipi di camicie, a buon rapporto qualità/prezzo, con la formula del 3X2 (paghi 2 prendi 3) vai sul sito ufficiale di 7camicie.
Prima di concludere vi consiglio altri post molto interessanti:
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Conclusioni
Ricapitolando in poche parole i passi precisi da seguire sono:
Laurea specialistica (5 anni), Tirocinio di almeno 18 mesi presso uno studio commercialista o comunque anche un singolo professionista iscritto all’albo.
Successivamente bisogna fare il test per l’esame di stato e superato con esito positivo ci si può iscrivere all’Ordine dei dottori C.
Infine per iniziare questo mestiere è necessario aprire la partita IVA, iscriversi al Registro dei Revisori Contabili, iscriversi alla Cassa Nazionale di Previdenza dei Dottori Commercialisti (CNPADC) per i contributi previdenziali, Iscriversi all’INAIL.
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