5 motivi per Aprire una Pasticceria in Italia: i consigli utili
Chi ha una forte passione per la tradizione dolciaria ed anche una certa esperienza nel settore sarà curioso di scoprire come aprire una pasticceria in Italia e quanto conviene lanciarsi nell’impresa.
Appassionati ed esperti (quanto basta per rendere più ‘dolce’ il mondo) devono sapere che non è indispensabile possedere una qualifica o diploma da pasticcere ma, per arrivare al successo, è fondamentale godere di una certa esperienza nel campo e di un certo talento.
Chi apre una pasticceria può sempre limitarsi a fare il titolare dell’attività selezionando pasticceri esperti ma, di solito, chi avvia un locale del genere è un grande amante di torte, pasticcini, biscotti e dolci in genere, gelati inclusi.
Al contrario, non basta amare le torte senza considerare la ciliegina da sistemaci sopra: quella di possedere almeno le principali doti da imprenditore in grado di gestire un’attività artigianale, sapere cosa serve, valutare i costi raccogliendo nel modo giusto alcuni consigli utili da amici, esperti o anche da guide come questa.
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Vi sveleremo i 5 motivi per aprire una pasticceria in Italia.
Come aprire una pasticceria in Italia?
Ci avrete già pensato: sono tanti gli appassionati di dolci, come faccio ad aprire una pasticceria di successo senza combinare pasticci burocratici, fiscali o economici?
Che cosa serve per avviare una pasticceria in Italia?
Quali attrezzi comprare e quali sono i costi per l’avviamento?
Stop con le domande, basta elemosinare consigli ed opinioni da amici e conoscenti.
Cercheremo di darvi le risposte alle vostre domande ed informazioni utili su un piatto d’argento, di quelli che si usano per servire torte di un certo pregio.
Il primo passo da fare è frequentare un corso al REC (Registro Esercenti per il Commercio) organizzato solitamente da una scuola alberghiera o, in alternativa, studiando per contro proprio sui manuali di base dopodiché, quando vi sentirete pronti, farete l’esame. Anche un vostro eventuale socio può iscriversi al REC.
Sono necessari i requisiti morali previsti dall’articolo 5.D.Lgs.114/98, oltre ai requisiti professionali del settore alimentare.
Come aprire una pasticceria in Italia se lo chiedono in molti, ma occorre anche rispettare un determinato iter igienico-sanitario, perciò dovrete rivolgervi alla USL di competenza che verificherà le condizioni igieniche del vostro locale prima di rilasciare il relativo indispensabile permesso.
Dovrete iscrivervi al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura, richiedere la Partita IVA scegliendo il regime contabile più idoneo alla vostra attività, aprire la posizione INPS ed assicurativa, farvi rilasciare dai Vigili del Fuoco il certificato prevenzione incendi (se il vostro locale supera i 400 mq) e, ancora: procedere al controllo delle emissioni per impianti (ad es. forni), presentare alle USL la Denuncia Inizio Attività (D.I.A.) per ottenere il permesso di inizio attività.
E’ indispensabile anche usare il manuale di autocontrollo HACCP e, se avete dipendenti, un sistema di adeguamento alle norme di sicurezza sul lavoro.
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5 motivi per aprire una pasticceria in Italia
Per aprire una pasticceria (attrezzature incluse) con un ottimo potenziale di guadagno, ci vogliono in media dai 30 mila agli 80 mila euro a seconda della grandezza del locale.
I maggiori costi per l’avviamento riguardano l’acquisto dei macchinari necessari, l’organizzazione del laboratorio (impianti elettrici ed adeguamenti previsti dalla legge sul personale e sui laboratori di produzione alimenti), l’arredamento del negozio.
Prima di chiedervi “come aprire una pasticceria in Italia”, chiedetevi se vi sentite portati sia per il tipo di attività (con un minimo di esperienza già acquisita) sia per il sacrificio che richiede dal punto di vista di impegno ed orari.
Questo tipo di attività è molto redditizio se gestito nel modo giusto.
Ecco 5 motivi per aprire una pasticceria in Italia:
- Se non avete alcuna intenzione di accollarvi un mutuo bancario per vari motivi, potete optare per il finanziamento agevolato che vi fornirà la metà della cifra necessaria per avviare la vostra impresa. I finanziamenti europei a fondo perduto per lo startup d’impresa assicurano il 50% del capitale d’investimento iniziale che non deve essere restituito, mentre per il restante 50% è prevista la concessione di un finanziamento a tasso agevolato;
- L’attività di pasticcere si presta molto bene ad una gestione a conduzione familiare: l’impresa familiare permette di non ricorrere a personale esterno (più costoso e meno flessibile in fatto di orari e giorni lavorativi);
- Il consumo di dolci e pasticcini di tipo artigianale tende a salire e ad espandersi in Italia;
- Il ricarico applicato sulle materie prime e sui prodotti venduti può essere molto elevato, quindi i margini di guadagno si preannunciano davvero buoni, almeno quanto i dolci che sarete in grado di produrre;
- L’iniziale possibilità di un buon guadagno potrebbe crescere gradualmente fino ad ottenere ottimi guadagni.
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Alcuni consigli utili
- Garantite sempre igiene, qualità e freschezza dei vostri prodotti puntando su ingredienti naturali, ma anche sulla creatività ed esclusività dei vostri dolci artigianali rendendoli unici;
- Stabilite buoni rapporti commerciali con bar e ristoranti di zona per la fornitura di dolci a prezzi competitivi per guadagnare sulla quantità del venduto;
- Se potete, scegliete un locale che si trovi in un punto commerciale strategico (vicino scuole, uffici, luoghi turistici, di passaggio) in grado di generare un’ottima redditività;
- Curate l’immagine della vostra pasticceria creando un logo particolare, scegliendo un arredamento adeguato, ecc.
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Conclusioni
Sapere come aprire una pasticceria in Italia significa conoscere tutti i passi da fare in termini burocratici, fiscali, igienico-sanitari, di sicurezza, ma non finisce qui.
Quella del pasticcere è un’arte e chi non vuol metterla da parte sa che, oltre a fare un business plan di cosa serve, quali attrezzi comprare, dei costi per l’avviamento, è necessaria quella marcia in più, il talento, la capacità di rendere più ‘dolce’ il mondo con ingredienti naturali, freschi, di qualità ed un pizzico di originalità per non farsi dimenticare dal cliente.
Libro consigliato: “La scienza della pasticceria. La chimica del bigné. Le basi”. Un bestseller definito come manuale di istruzioni dei processi chimici e fisici delle ricette per diventare dei veri pasticceri.
Vi abbiamo dato alcuni consigli utili, fatene buon uso e, se decidete di aprire una pasticceria, invitateci per l’inaugurazione!