Come Scegliere l’Università Giusta Adatta a Me: i 3 Consigli d’oro
In questo articolo, intitolato Come scegliere l’università giusta, risponderemo ad una domanda molto difficile, che tutti gli adolescenti si sono posti almeno una volta nella vita: che università scegliere adatta a me? Come ben sapete, i test di orientamento non sempre sono validi: dunque, ecco alcuni consigli per individuare il corso di laurea più adatto in base alle proprie passioni e predisposizioni.
Buona parte degli Atenei, infatti, mette a disposizione dei ragazzi neo diplomati dei test per la scelta dell’università che, come vedremo meglio in seguito, hanno lo scopo di rilevare le capacità e gli interessi dello studente, per aiutarlo a stabilire quale facoltà universitaria scegliere, ma non sempre i risultati rispecchiano la personalità e le competenze del ragazzo, che si trova piuttosto confuso e spaesato.
Rispondere alla domanda “come faccio a scegliere l’università giusta e adatta a me”, infatti, è tutt’altro che semplice, specialmente quando il percorso scolastico si è appena concluso e migliaia di possibilità si affacciano davanti a noi: l’offerta formativa degli Atenei, difatti, è ricca e variegata, con decine, se non centinaia, di corsi e discipline differenti, che ci appaiono interessanti ed allettanti.
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Ecco, quindi, una serie di consigli utili per scegliere la facoltà che fa per noi.
1. I test di orientamento
Come dicevamo, quasi tutti gli Atenei mettono a disposizione dei giovani neo diplomati un servizio di orientamento, gestito da varie figure professionali, quali psicologi, consulenti e formatori: non vi è nulla di male nel rivolgersi a questo servizio, molto spesso offerto gratuitamente, e tanto meno nel sottoporsi ad uno dei test per la scelta dell’università.
Questi test durano, in genere, mezza giornata e comprendono varie prove psico-attitudinali ed un colloquio individuale: in un tempo prestabilito, dunque, dovrete rispondere a domande di cultura generale, logica, linguistica e matematica e, successivamente, ad un questionario incentrato sulla vostra personalità, sui vostri interessi ed obiettivi professionali.
Non abbiate paura di “sbagliare”, poiché il test non determina in alcun modo il vostro accesso al corso desiderato, anzi è bene essere il più possibile onesti e sinceri, senza omettere eventuali lacune, difficoltà o “difetti” personali, in modo tale da rendere i risultati quanto più veritieri: quello che verrà fuori, infatti, è un quadro generale su di voi e sulla vostra preparazione.
Una volta terminati i test scritti, si passa al colloquio, durante il quale lo psicologo o il consulente vi sottoporrà domande del tipo: “come ti immagini tra dieci o vent’anni?”, “sei un tipo riflessivo o impulsivo?” o “preferiresti un lavoro d’ufficio o a contatto con il pubblico”, spingendovi a parlare quanto più di voi stessi e dei vostri obiettivi a lungo termine.
Il test per la scelta dell’università, comunque, non vi dice come scegliere l’università giusta, poiché nella decisione finale entrano in gioco altri fattori, eppure costituisce un valido aiuto, perché lascia emergere lati di voi stessi che, magari, non conoscevate abbastanza: il consulente, difatti, vi sottoporrà una serie di corsi che, per linee generali, rispecchiano il vostro profilo, ma sarà compito vostro selezionare quello più adatto, anche in vista degli sbocchi professionali, della durata e della difficoltà del percorso.
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2. Bilancio delle competenze
Il bilancio delle competenze è simile al test di cui parlavamo sopra, ma potrete effettuarlo tranquillamente da soli, rispondendo con onestà ad alcune domande: qual era la disciplina nella quale andavate meglio a scuola? Qual era, invece, quella in cui ottenevate i migliori risultati? Come organizzate il carico di lavoro? Quali sono le vostre doti e i vostri difetti?
Per effettuare questo esercizio, fondamentale per capire “come scegliere l’università” giusta, vi basterà prendere un foglio e rispondere ai quesiti sopra citati: in pochi minuti, sarete in grado di delineare l’ambito che fa per voi (settore umanistico, settore scientifico, settore tecnico, settore sociale, ecc.) e quelli che, invece, risulterebbero troppo complessi o lontani dai vostri interessi e dalle vostre predisposizioni personali.
A questo punto, confrontate l’offerta formativa dell’Ateneo che avete scelto con il test appena concluso: quali corsi si collocano nell’ambito che avete delineato? Ad esempio, se avete scritto che siete bravi in matematica, che la vostra materia preferita è il disegno e che, invece, non sopportate il latino, potreste optare per Ingegneria o per Architettura, mentre chi eccelle nell’inglese e nella storia può indirizzarsi verso Lingue o Scienze Politiche.
3. Sbocchi lavorativi
Infine, vi è un terzo metodo per comprendere come scegliere l’università giusta, ovvero partire dalle offerte di lavoro e dal ruolo che vorreste ricoprire in futuro: anche in questo caso esistono test specifici che ci consentono di individuare la carriera professionale più adatta, considerando i nostri tratti personali e le nostre competenze, non solo scolastiche.
Ciò non significa che dovete conoscere in anticipo quale lavoro svolgerete tra dieci o vent’anni – il che è impossibile! – bensì delineare il tipo di professione che fa per voi: siete persone meticolose, ordinate e attente ai dettagli? Potrebbe calzarvi a pennello un ruolo nella ricerca scientifica o nella finanza: dunque, perché non iscriversi a Medicina, Scienze Naturali o Economia? Al contrario, se amate il contatto con le persone, vi piace scrivere e trovate semplice la comunicazione, perché non puntare su Giornalismo o Lettere?
Una volta ristretto il vostro campo, date un’occhiata alle offerte di lavoro delle aziende che più vi interessano, che potrete trovare facilmente sul web: quali figure stanno cercando? Vi piacerebbe ricoprire quel ruolo? Quali competenze vi servono per accedere a quel ramo professionale? Si tratta di un esercizio lungo e complicato, che richiede intere giornate di studio e approfondimento, ma siamo certi che ne vale la pena perché, da questo piccolo sforzo, dipenderà in buona parte il vostro futuro.
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Come scegliere l’università: Le Conclusioni
Se non avete ancora risposto alla domanda che università scegliere adatta a me? o come scegliere l’università giusta?, non disperate: è perfettamente normale sentirsi confusi o spaesati, e a tutti può capitare di prendere la decisione sbagliata.
Ad ogni modo, se volete stabilire quale facoltà universitaria scegliere, sappiate che la scelta è solo vostra, quindi va bene ascoltare i consigli di tutti (dal consulente del servizio di orientamento, ai genitori, fino agli amici), ma poi toccherà a voi prendere in mano il vostro futuro, anche a costo di commettere un errore.
Scegliere una facoltà per far contenti mamma e papà, per seguire il fidanzato o l’amica del cuore, difficilmente porta a buoni risultati, poiché quello che va bene per loro, potrebbe non essere adatto a voi: dunque, dimostrate di essere davvero maturi, fate un’analisi onesta ed approfondita del vostro carattere e dei vostri interessi e… buona fortuna!