Vivere e Lavorare a Lugano: Conviene Trasferirsi in Svizzera?

Se ieri trasferirsi in Svizzera significava mettere i soldi al sicuro, oggi il sogno di molti italiani è vivere e lavorare a Lugano per sperare di cambiare vita in un Paese preciso come i famosi orologi ma anche ricco di opportunità e di crescita professionale.

E’ stata ampiamente superata la cifra di 558.000 italiani residenti in Svizzera rilevati dai dati dell’Aire nel 2013 e continua a crescere anche se la concorrenza per un’occupazione resta elevata: non immigrano soltanto italiani, in questo Paese.

In Italia, l’effetto diretto della ‘cura’ Monti, dal 2012, ha registrato una vera e propria fuga di italiani alla volta dell’eldorado svizzero: privati, disoccupati, laureati ma anche imprese.

Crescono ogni giorno i curriculum italiani che finiscono sul tavolo delle agenzie di lavoro insieme alle richieste di ditte italiane che intendono trasferirsi a Lugano.

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Da oltre 4 anni, si è verificato un boom di affitti in un Paese da sempre considerato il luogo dove aprire un conto ed ‘esportare’ il patrimonio.

Perché? Quanto conviene trasferirsi in Svizzera?

Panoramica sul tenore e sulla qualità della vita in Svizzera

La capitale svizzera, Berna, non è di certo l’unica che possa offrire interessanti prospettive di lavoro: ci sono altre metropoli da raggiungere come Zurigo, Ginevra, Basilea, Losanna, Lucerna, ma vivere e lavorare a Lugano è l’ideale perché è la città più vicina a noi.

Secondo una ricerca del centro inglese EIU, la Svizzera è al primo posto in termini di salute, sicurezza e prosperità economica: la disoccupazione è tra le più basse d’Europa, il livello di corruzione è tra i più bassi nel mondo.

Gli stipendi sono tra i più alti nel mondo ma anche il costo della vita è alto, inclusi i prezzi di un affitto, e molti aggirano il problema diventando frontalieri, ovvero lavorano in Svizzera ma risiedono in Italia vivendo vicino ai confini (Como, Varese, Sondrio, ecc.) e per questo motivo dovranno richiedere il relativo permesso.

La Svizzera, con il referendum di due anni fa, ha detto sì all’imposizione di un tetto massimo ai permessi di dimora per gli stranieri, con limiti previsti anche per il diritto di asilo ed i permessi di residenza per chi vuole vivere e lavorare in questo Paese.

Nel 1999, la Svizzera ha siglato un accordo con l’UE sulla libera circolazione delle persone ed i trattati internazionali scadranno nel 2017, dopodiché si passerà alla rinegoziazione. Quindi, per ora, anche per l’italiano è relativamente facile superare la frontiera in cerca di lavoro.

Fuga verso la Svizzera: ecco perché

Uno dei motivi per cui è facile vivere e lavorare a Lugano è la lingua: si parla italiano, è la città svizzera a maggioranza italiana. E’ un bel punto di partenza per.. partire sul serio, ma le opinioni positive di chi ha fatto il grande passo ed è restato riguardano altri aspetti.

Le tasse sono meno gravose sia per chi produce che per chi lavora, la burocrazia è più agile, il mercato del lavoro più flessibile e gli stipendi più alti. Tutti elementi, questi, che in Italia possiamo solo sognarci. Trasferirsi a Lugano per molti italiani è una fuga dal fisco vorace ed insaziabile, dal debito pubblico, da un rigido mercato del lavoro, anzi da un lavoro che non c’è.

Il costo della vita e gli affitti, in Svizzera, sono più cari della media italiana ma gli stipendi sono più elevati e le trattenute del 10%, oltre al fatto che c’è più possibilità di crescita professionale. Si lavora meno e si guadagna di più.

Diamo un po’ di numeri utili convertendo in euro: uno stipendio medio è di circa 2550 euro, l’affitto mensile è di 1100 euro (60%) mentre il costo della vita equivale in media a 1675 euro (80%).

Sicurezza pubblica e qualità della vita sono eccellenti e meritano il 100%.

In questo clima di proporzione tra costo della vita e stipendio, l’aria che si respira in Svizzera è più leggera: l’ordine, l’armonia e la calma si fanno sentire, gli uffici pubblici funzionano, non si fanno code alla Posta. Insomma, il costo della vita è alto ma anche la posta in palio è alta: la qualità della vita.

Lavoro ed imprenditoria a Lugano

Per gli italiani che decidono di vivere e lavorare a Lugano c’è spazio in qualsiasi settore, dal barista che percepisce 2000 franchi al mese (1821 euro) al consulente finanziario, dall’esperto informatico all’imprenditore.

Il Progetto Copernico gestito dalla Camera di Commercio di Lugano ha aperto le porte anche agli imprenditori italiani. Aprire una fabbrica non è impossibile se sussistono i requisiti: la sede giusta, la capacità di gestire il personale ed una categoria produttiva adatta al territorio.

Un imprenditore, per aprire un’attività in Ticino, c’impiega massimo 40 giorni e paga 2000 franchi di spese burocratiche (incluso il notaio). Per le aziende la pressione fiscale varia dal 15 al 25%, mentre sulle persone fisiche le tasse oscillano dal 5 al 20%. L’IVA è ferma all’8%.

Per avere la possibilità di avviare un’attività, la legge richiede tra i soci almeno un residente in Svizzera: servirà un notaio ed il versamento della quota in base alla forma giuridica scelta (dai 20000 franchi per una società Sagl a 100000 franchi per una Società anonima ovvero S.p.A.) in un conto svizzero per l’iscrizione al Registro di Commercio.

Vivere e lavorare a Lugano: contratti, assicurazione medica, permesso di residenza

Per i dipendenti, il contratto di lavoro non è sicuro (è a tempo indeterminato ma può essere sciolto in qualsiasi momento, quindi possono licenziare da un mese all’altro): in realtà, basterebbe lavorare almeno un anno per ricevere, in caso di licenziamento, l’indennità di disoccupazione per 18 mesi pari all’80% dell’ultimo stipendio percepito.

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La protezione sociale è più debole rispetto all’Italia, ma a Lugano il lavoro si trova più facilmente ed offre maggiori opportunità se si ha voglia di lavorare (nel proprio Paese come all’estero).

I disoccupati sono obbligati a seguire corsi di formazione e sono sottoposti a maggiore controllo (ad esempio, per l’effettivo invio di curriculum) e se non rispettano certe regole addio sussidio.

Lo stipendio discusso in fase di colloquio è sempre lordo, quindi alla cifra discussa aggiungete almeno 1000 franchi (destinati alle tasse).

Per lavorare è obbligatorio aprire un conto in Svizzera e l’assicurazione medica trattiene circa 350 franchi al mese per gli adulti e 200 franchi per un bambino.

Lo stipendio deve coprire il costo della casa in affitto di almeno 4 volte (es. stipendio di 4000 franchi, affitto di 1000 franchi).

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Appena arrivati in Svizzera, potrete richiedere il permesso di soggiorno per 3 mesi allo scopo di cercare lavoro. Se non lo trovate, vi verrà rilasciato un permesso di soggiorno valido per altri 3 mesi: se non riuscirete a trovare lavoro in questo lasso di tempo, il permesso verrà prolungato fino ad 1 anno ma questo significherebbe, visto l’alto costo della vita, preventivare una discreta somma di denaro per sopravvivere nel frattempo.

Il permesso di soggiorno viene rilasciato anche ai lavoratori dipendenti che svolgono un’attività di durata inferiore ad un anno: negli altri casi, è valido per 5 anni dopodiché si potrà ottenere il permesso di residenza.

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Conclusioni

Se avete scelto di vivere e lavorare a Lugano, dovete tener conto del fatto che agli stipendi elevati corrisponde un alto costo della vita (dall’affitto ai beni di consumo).

Se temete di non trovare lavoro subito, vi conviene partire avendo una certa stabilità economica alle spalle oppure potrete diventare frontalieri (pendolari, se vivete vicino ai confini).

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A Lugano si parla italiano ma è preferibile conoscere almeno la lingua inglese, perciò vi consiglio questo corso online di inglese preparato dai docenti di “Accademiadomani”. Poi ad avere competenze professionali specifiche nei settori economici più sviluppati per avere più possibilità di trovare un’occupazione in tempi brevi. Se trovate lavoro, fate attenzione a chi vuole proporvi un’assicurazione medica ad un prezzo troppo elevato rispetto alla media. Per ottenere maggiori informazioni leggi la nostra recensione di AccademiaDomani.it.

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