Forex
Cos’è il Forex
Detto anche “Fx” è un’abbreviazione di “foreign exchange“, e tipicamente è usato per descrivere il trading, nel mercato dei cambi tra le diverse valute straniere, comprende scambi tra banche centrali, grossi speculatori, multinazionali e importanti istituzioni, insomma imprese con grandi capitali. Mentre i piccoli investitori privati vengono chiamati ( trader retail ) tramite piattaforme o banche apposite.
Il giro d’affari giornaliero comprende la bellezza di circa 2000 miliardi di dollari.
In assoluto è il mercato più grande e con un volume di scambi al mondo.
La curiosità è che nel forex non esiste un centro fisico (reale) dove avvengono le operazioni. Ed è attivo 24 ore su 24.
Origini del Fx
Il mercato monetario interbancario del foreign exchange market in questione è stato creato nel 1971 tramite un accordo mondiale chiamato “Bretton Woods Agreement” tenutosi il 22 luglio 1944 a Carroll per stabilire appunto delle norme per impedire, in questo caso, le speculazioni tra le operazioni monetarie dei paesi industrializzati del mondo.
COSA È UN TASSO DI CAMBIO ?
Il mercato dei cambi è un mercato globale decentralizzato che determina i valori relativi delle differenti valute. A differenza di altri mercati, non esiste un centro di scambi dove si svolgono le operazioni. Infatti, tali operazioni sono condotte da diversi partecipanti al mercato da diversi paesi. Nel forex trading, il tasso di cambio tra due valute cambia costantemente perciò è molto raro che due valute saranno identiche a un altro valore, ed è anche raro che due valute manterranno lo stesso valore relativo per più di un breve periodo di tempo.
DA COSA DIPENDONO I TASSI DI CAMBIO NEL FOREX?
Il tasso di cambio tra due nazioni dipende principalmente dalla fiducia che da una moneta sul mercato. Ad esempio nei primi anni che l’euro è entrato sul mercato aveva un certo rapporto con il dollaro, ma con il passare del tempo con l’aggiunta di nuovi paesi nell’unione europea ha rafforzato molto la moneta, aumentandone la fiducia e naturalmente la richiesta più forte della valuta dell’euro.
Anche vige la regola numero uno del mercato, infatti se aumenta la domanda della moneta, facciamo un esempio sull’euro, il valore di esso aumenterà. Mentre all’aumentare dell’offerta della moneta ne causerà un deprezzamento, diminuendo di valore rispetto alle altre valute, infatti all’aumentare dell’offerta di moneta, ne causa un’indebolimento del potere di acquisto di essa e quindi un aumento generale dei prezzi chiamata inflazione.
Migliori coppie di valuta nel Forex
La coppia di valuta con il maggior numero di volume di scambio è senza dubbio l EUR/USD che è il rapporto tra l’Euro e il Dollaro statunitense, questa coppia è responsabile del 40% dei volumi totali scambiati nel Fx. Subito dopo c’è la coppia GBP/USD che relaziona la Sterlina con il Dollaro statunitense, la quale incide il 24% del volume totale.
Come operare nel forex?
L’obiettivo primario è quello di ottenere un profitto sfruttando le fluttuazioni di prezzo delle svariate valute estere.
Ad esempio, immaginate una situazione in cui il valore dell’Euro è previsto in calo rispetto al dollaro(USA). Un forex trader in questa situazione dovrà vendere l’Euro e comprare la valuta del dollaro. Se successivamente il dollaro si rafforza, il potere d’acquisto per comprare l’Euro è in questo caso aumentato. Così lo speculatore ora può vendere la propria valuta di dollaro e riacquistare ed ottenere un valore più alto, rispetto allo stato precedente, della valuta euro ottenendo così un certo profitto.
Questo è simile al commercio del mercato finanziario di qualsiasi titolo o azione. Il trader si compra un certo titolo se ritiene che il suo prezzo in futuro aumenterà, oppure vendere un titolo se pensano che il prezzo in futuro scenderà. Analogamente, un commerciante del forex acquista una certa quantità di valuta se si aspetta che il suo tasso di cambio aumenterà in futuro, oppure vende una quantità di valuta, se prevede che il suo tasso di cambio scenderà a breve.
Un ottimo consiglio, che ritengono molti trader è quella di “vendere le perdite e tenere i profitti“. Vi sembrerà strano ma è proprio così. In questo modo evitiamo di investire il nostro capitale con il mercato in contro tendenza, evitando così che questa ci svanisca l’intero capitale immesso. Dato che i prezzi non li stabiliscono i trader, ma è il mercato stesso che si muove in costante evoluzione, ed è capace di tutto e niente è sicuro al 100%.
Per evitare grosse perdite è disponibile un servizio automatico chiamato “stop loss“, il quale vende in automatico quando il proprio titolo scende ad una quota già prestabilita al momento del contratto iniziale.
Calcolo del profitto e perdita
Naturalmente l’obiettivo primario per un trader soprattutto nel forex è di trarne un profitto. Facciamo un esempio pratico con la coppia EUR/USD ad un prezzo bid/ask rispettivamente 1,2350/1,2352. Avvalendoci della leva finanziaria acquistiamo 100.000 Euro pagando così 12.352 dollari (prezzo ask). Se l’Euro acquista terreno rispetto al dollaro ad un rapporto 1,2354/1,2356. A questo punto vendiamo i nostri 100.000€ investiti a 1,2354(prezzo bid) con una variazione di 2 pips ed un profitto di 20$.
Lotti, minilotti e microlotti del Forex
Quando si ha intenzione di fare trading attraverso il Foreign exchange market bisogna investire in lotti (stock) più o meno ampi.
Si parte dai microlotti, che sono la quantità di volume minimo per entrare nel mercato del Forex, composto da 1.000 unità di valuta base. In questo caso, prendendo in considerazione l’Euro, un singolo pip ha un valore di 10 centesimi di Euro.
Poi ci sono i minilotti composto invece da 10.000 unità di valuta base, in questo caso ogni pip vale 1 Euro.
Infine c’è l’intero valore chiamato lotto che vale 100.000 unità di valuta base, e ogni pip corrisponde a 10 Euro.
Ci sarebbe da precisare un fattore, investire in questi lotti c’è la necessità di versare somme ben modeste, così molti trader di questo mercato adottano lo strumento della leva finanziaria, così riducono le spese mantenendo il controllo di numerosi lotti, anche quindi con un investimento iniziale molto più basso.
Prima di arrivare alle conclusioni su Amazon c’è in vendita un ebook tanto interessante quanto esaustivo che spiega, con tanti ottimi consigli, come funziona il Forex in 250 pagine inedite.
Strumenti per operare nel Forex
Ci sono principalmente 4 strumenti per operare direttamente nel forex, rispettivamente i Forward, Swap, i Futures e Spot.
Forward : Più precisamente (Forward transaction), in questo tipo di contratto il compratore ed il venditore si accordano su di un tasso di cambio prestabilito in una data precisa futura. Così avvenuta quella data lo scambio tra le due parti avviene con il tasso di cambio prestabilito indipendentemente dal tasso di mercato reale effettivo di quel periodo. Il tempo di durata di tale contratto può durare giorni mesi o addirittura anni.
Swap: Questo è il più comune tra le transazioni forward. In questo contratto le due controparti si scambiano due diverse valute per un dato periodo di tempo, e scelgono di ricambiarsi le valute in una data precisa futura. Questi contratti non fanno parte di nessun mercato non essendo standard.
I Futures : Sono transazioni forward, con una precisa quantità di valuta in una data di transazione prestabilita. Ad esempio 10.000 dollari il prossimo dicembre ad un tasso prescelto. In questi contratti la durata massima è di 3 mesi. Nei contratti futures di solito accerchiano qualsiasi importo di interessi.
Spot : In questo contratto uno scambio di valute è caratterizzato dalla propria scadenza, molto breve, di massimo due giorni. Caratterizzata da uno scambio diretto tra due valute, con l’utilizzo di denaro contante (liquido) e i tassi non sono prestabiliti nel contratto, ma la sorgente di questa operazione proviene dallo Spot Market.
Vantaggi del forex trading
Un grande vantaggio per il trading forex è che potete acquistare o vendere qualsiasi coppia di valute, in qualsiasi momento con liquidità disponibile. Così se prevedete che l’Eurozona stia per entrare in crisi, potete vendere euro e comprare il dollaro (sell EUR/USD). Oppure potete puntare direttamente sullo short dell’euro stesso nei confronti del dollaro, ottenendo così un profitto all’indebolirsi dell’ Euro zona. Questo significa anche che si possono fare (o perdere) soldi quando il mercato tende sia verso l’alto o verso il basso sia nel forex che in qualsiasi altro mercato finanziario.
Un altra caratteristica vantaggiosa, chi fa trading online nel mercato forex vanta l’assenza dei costi di commissioni. Infatti non ci sono commissioni fisse, ma il broker ottiene un profitto dallo spread, costituito dalla differenza tra il prezzo di vendita e quello di acquisto. Ma oltre a questo differenziale il mercato del forex non presenta altri ulteriore costo fisso. Mediamente le piattaforme per fare trading offrono uno spread base di 2-3 pip, cioè circa lo 0,025% del capitale.
Un altro vantaggio è che il forex trading è un mercato OTC “over the counter”, cioè che non esiste una sede principale,ma sfruttano la grande rete chiamata ICT, grazie alle infrastrutture telematiche o linee telefoniche. Tali strutture consentono velocità e immediatezza per le operazioni finanziarie del mercato Fx da ogni parte del mondo senza mai fermarsi.
Infatti il forex trading è sempre attivo h24, e lo rende il mercato con più grandi volumi di liquidità al mondo.
Ma molti trader ritengono che l’orario più proficuo per fare trading nel forex va dalle 14 alle 17 , infatti in questo periodo sono contemporaneamente aperte due piazze principali: New York con un volume che supera il 17% dei volumi scambiati nel forex; e Londra assoluta leader in questo mercato occupando il 38% del volume totale nel Fx.
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