Vendere Casa Senza Agenzia: come farlo tra Privati, Rischi e Consigli
State pensando di vendere casa senza agenzia immobiliare? Riuscire a farlo tra privati sarebbe il modo più facile e comodo per risparmiare sulla commissione da riconoscere ad una società immobiliare e, considerando la crisi, anche il sistema migliore per poter ‘ritoccare’ il prezzo finale. La vendita di un’immobile, di per sé, è già un’impresa ardua in un periodo economico come quello attuale, caratterizzato oltretutto da scarsa liquidità.
E’ davvero così facile riuscirci da soli? Quando si vuole acquistare un qualsiasi prodotto su Internet, la prima cosa che viene in mente è leggere recensioni, opinioni, consigli per evitare i soliti rischi di un’operazione sbagliata. Lo stesso vale nel caso in cui si voglia vendere la propria abitazione: prima di improvvisarsi agente di sé stesso, il privato aspirante venditore dovrebbe conoscere le regole di base, le opinioni e le esperienze vissute da altri, i documenti da preparare (o cercare in casa) e da mostrare al potenziale acquirente.
Il web ed i contatti rapidi attraverso i social media hanno semplificato e migliorato la possibilità di concludere affari d’ogni genere tra privati. Riuscire a vendere casa senza ricorrere all’agenzia immobiliare consente al proprietario un risparmio notevole che va dal 3 al 6% + IVA sul prezzo di vendita. Perché non provarci?
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Prima regola per vendere casa senza agenzia: essere informati
Chi ha necessità di comprare un immobile, soprattutto senza ricorrere all’agenzia, il più delle volte è ben informato sul mercato e sulle quotazioni immobiliari correnti.
Sicuramente, farà domande a cui dovrete prontamente rispondere dimostrandovi preparati almeno quanto l’acquirente per evitare di perdere credibilità.
La vendita di un immobile tra privati richiede una sufficiente informazione sul mercato immobiliare, innanzitutto, ma il proprietario della casa che vuole venderla facendo tutto da solo deve sapere anche quanti e quali sono i documenti necessari per concludere un affare.
Quali documenti deve possedere per riuscire nel suo intento?
I documenti necessari per vendere casa
Per partire subito con le carte in regola da mostrare, bisogna essere in possesso di alcuni documenti che il proprietario ha il dovere di mostrare e che il potenziale acquirente ha il diritto di richiedere:
- L’atto di provenienza (che può essere l’atto di compravendita dell’immobile, una donazione, una successione, una sentenza);
- La planimetria catastale (disegno tecnico dell’unità immobiliare registrata al Catasto, di solito in scala 1:200);
- La visura catastale che riporta i dati tecnici e identificativi dell’immobile (da sola non basta a comprovare la proprietà dell’immobile);
- La visura ipotecaria o ispezione ipotecaria, che serve a dimostrare la titolarità della casa ed a verificare eventuali gravami come ipoteche, pignoramenti o se, per esempio, l’immobile è stato acquistato tramite mutuo ancora in corso;
- Il certificato di agibilità, che attesta le condizioni di salubrità ed igiene dell’immobile;
- La certificazione energetica, che sintetizza le caratteristiche energetiche ed il consumo dell’immobile;
- Il regolamento condominiale con indicazione dei millesimi se l’appartamento fa parte di un condominio;
- Manuali e garanzie riguardanti gli impianti energetici;
- Contratti di affitto se l’appartamento è occupato o locato ad altre persone.
Senza il possesso di questi documenti è inutile anche pensare di vendere casa senza agenzia: a richiederli non sarà soltanto il potenziale acquirente ma anche il notaio in sede di preparazione dell’atto di compravendita.
Ok il prezzo è giusto: come stabilire la cifra da chiedere prima di passare ai fatti
Siamo arrivati al punto più importante, quello che deciderà in quanto tempo riuscirete a vendere casa senza agenzia: il prezzo.
Visto che avete escluso a priori l’intervento di una società immobiliare cui corrispondere una percentuale sul prezzo di vendita, potrete permettervi di ritoccarlo per rendere l’operazione più rapida e sicura.
Per determinare il prezzo, bisogna porsi una semplice domanda: quanto sono disposti a pagare per il mio immobile i potenziali acquirenti?
E’ deviante limitarsi a sbirciare tra gli annunci online o carpire informazioni generiche sui tanti portali immobiliari. Non basta associare il prezzo ad una zona della città o “a quanti sacrifici avete fatto per la vostra casa” oppure valutare in base ai metri quadri.
Sono anche altri gli elementi da considerare: la via, il condominio, se l’appartamento è abitato o no, lo stato di conservazione, l’esposizione solare, i tempi per liberare l’immobile, ecc.
Paragonando con pochi indizi la vostra casa ad un appartamento simile potreste fare, oltretutto, una valutazione sbagliata che andrebbe a vostro svantaggio: un acquirente, considerando una media del valore di mercato, sarebbe disposto a pagare di più perché l’appartamento, ad esempio, è all’ultimo piano ed è luminoso.
Per riuscire a valutare il reale valore del vostro immobile, dovrete fare i conti con la testa piuttosto che con il cuore.
Annunci, contatti telefonici, le prime visite
Dopo che avrete deciso il giusto prezzo da chiedere al potenziale cliente, dovrete cercarlo. Come?
Mettendo un’inserzione con descrizione dettagliata su vari siti di annunci specializzati, ma anche optando per i classici cartelli di vendita oppure ricorrere al volantinaggio con tanto di recapito telefonico.
Quando inizierete a ricevere le prime telefonate, partite subito col piede giusto se vorrete vendere casa senza agenzia nel più breve tempo possibile evitando di mostrare il vostro appartamento alle persone sbagliate per questo o quel frainteso.
Al telefono dovrete necessariamente scoprire, attraverso varie domande, se chi chiama è realmente interessato o se non ha confuso il vostro immobile con quello di un’altra persona, visto che chi cerca casa spesso si lancia in mille telefonate rischiando di fare confusione.
Evitate il più possibile perdite di tempo ed appuntamenti a vuoto facendo domande del tipo: “E’ l’appartamento di mq tot, in via tal de’ tali che stava cercando?”.
Via e dettagli sullo stato di conservazione potrebbero essere sufficienti: non dite tutto al telefono, cercate di intuire cosa desidera davvero, cosa sta realmente cercando.
Al momento delle visite per mostrare l’appartamento, riordinate l’abitazione come meglio potete: quando è tutto in ordine, si valuta meglio la disposizione dei mobili, gli spazi, i pavimenti, le reali condizioni della casa.
Seguendo queste regole si potrebbe ricevere una proposta d’acquisto nell’arco di 3 mesi.
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Conclusioni
Per vendere casa senza agenzia, dovrete valutare bene il prezzo giusto in base non soltanto alle quotazioni immobiliari ma ad altri elementi che potrebbero svalutarlo o rivalutarlo e dovrete essere in possesso di tutti i documenti necessari da mostrare per comprovarne la proprietà.
Una volta determinato il prezzo, passerete alla fase ‘annunci e pubblicità’, filtrerete le telefonate ricevute per evitare perdite di tempo e capire il reale interesse della persona che vi chiama, dopodiché preparatevi a riordinare casa per mostrarla al meglio, al momento delle visite.